Il nucleo dello sci è l’elemento più importante per determinarne la rigidezza e il comportamento dinamico. Il materiale principe impiegato nella sua realizzazione è il legno, sia perché garantisce un’elasticità naturale che nessun altro materiale artificiale riesce ad avere, sia perché conserva una grande stabilità nel tempo. Inoltre un’anima di legno, ha maggiori capacità di smorzamento delle vibrazioni derivanti delle sollecitazioni dinamiche a cui è tipicamente soggetto.
I nuclei degli sci Snowtrap sono realizzati esclusivamente in frassino, un legno con elevate caratteristiche meccaniche ed eccellenti doti elastiche. Questa tipologia di struttura permette di realizzare nuclei molto resistenti e molto performanti.
Inoltre estendendo il nucleo da punta a coda e da fianco a fianco si ottiene la trasmissione diretta della forza alla lamina dello sci.
Gli strati compositi fibrorinforzati sono utilizzati per dare rigidezza flessionale e torsionale allo sci e sono posizionati sopra e sotto il nucleo centrale. Comunemente viene utilizzato un tessuto triassiale in fibra di vetro immerso in una matrice di resina epossidica (le cui principali caratteristiche sono l’eccellente adesione alle fibre nonché le ottime proprietà meccaniche) ma sono comuni anche gli strati compositi che utilizzano fibra di carbonio o, più raramente, kevlar.
Gli Snowtrap vengono prodotti utilizzando esclusivamente tessuto triassiale con un peso di 750 gr/mq. La fibra di carbonio solitamente viene utilizzata per realizzare sci particolarmente leggeri (sono tipici quelli da alpinismo) o per aumentare la rigidezza flessionale degli sci nel caso di quelli da freestyle.
Gli Snowtrap da freeski possono essere integrati con fibra di carbonio posizionata nei punti di maggior sollecitazione dello sci.
La soletta è la parte dello sci a contatto con la neve. In commercio ne esistono due tipologie: estrusa e sinterizzata. La prima ha un costo inferiore rispetto alla seconda, ma presenta una porosità e una scorrevolezza minore, oltre ad una minor resistenza all’abrasione. La seconda ha una scorrevolezza eccezionale. Inoltre ha una maggior capacità di assorbimento degli urti, il che la rende ottima anche applicata agli sci utilizzati in park.
Viste le ottime caratteristiche di quest’ultima per gli sci Snowtrap vengono utilizzate prevalentemente solette in polietilene sinterizzato.
Le lamine sono l’elemento fondamentale per la tenuta dello sci sulla neve e sono realizzate in acciaio
speciale e temprate.
Vengono inoltre trattate superficialmente con speciali primer per garantirne l’adesione agli altri strati che compongono lo sci.
Per gli sci Snowtrap possono essere usate lamine con uno spessore di 0,9 mm per quelli più leggeri, di 1,2 mm per gli sci standard mentre per quelli da park vengono impiegate lamine rinforzate con uno spessore di 1,8 mm, per resistere al meglio anche agli impatti più violenti sui rail.
Il VDS è un materiale in gomma che viene posizionato tra le lamine e gli strati compositi.
Questo nastro riduce la delaminazione causata dalle tensioni interne tra le lamine e gli strati superiori che compongono lo sci (in genere lo strato di vetroresina) e generate dalla deformazione degli sci in curva o dalle vibrazioni.
È la finitura superiore dello sci ed è generalmente realizzata con particolari fogli di materiale plastico.
Gli sci Snowtrap sono rifiniti in legno, con una preferenza per quelli duri come il rovere o il frassino, ma non vengono escluse anche altre essenze, come il noce, il ciliegio, l’acero o il pioppo.